Poco più di un mese fa è nato Artem, il primo Coworking a Lecce dove il professionista lavora senza altri pensieri per la testa! Un sogno? Si forse, ma in questo caso il sogno è divenuto realtà.

Ma partiamo dalle basi, parliamo del coworking, cominciamo col dire di che cosa si tratta. Solo 14 anni fa un programmatore informatico californiano, tale Brad Neuberg, creò il “San Francisco Coworking Space”, essenzialmente uno spazio arredato con mobili Ikea per condividere con altri professionisti locali connessioni e servizi. La soluzione perfetta per professionisti freelance che avendo avviato da poco l’attività professionale hanno colto una vera opportunità di fare business, riducendo i costi e condividendo gli spazi e le idee.

Sono passati pochi anni e i coworking si sono diffusi a macchia “di leopardo” abbracciando la filosofia alla base della sharing economy, una nuova modalità di scambio e condivisione di beni, servizi e conoscenze che supera l’idea di un’economia classica incentrata su comportamenti esclusivamente egoistici e competitivi. Ed è proprio questo il principio in base al quale è nato il Coworking di Artem nel cuore di Lecce: partendo dalla condivisione della scrivania, si condivide la conoscenza, il lavoro, lo stile di vita.

Ma c’è di più, qui da Artem  si condividono sogni, si crea e si è di ispirazione.

Iniziano a insediarsi nel coworking di Artem i primi freelance, le prime associazioni e aziende e non ha prezzo vedere lo stupore negli occhi dei professionisti che vi entrano per la prima volta, che rimangono meravigliati dall’accoglienza  e dalla bellezza degli spazi. Bellezza si, perché una delle unicità del Coworking di Artem è che sorge all’interno del Museo Castromediano di Lecce, il museo più antico della Regione Puglia. Artem, infatti, è il primo coworking che nasce in un museo in Italia, e probabilmente anche in Europa; ci giungono informazioni di un coworking in un museo a New York. Lavorare e respirare storia e cultura. Un fatto più unico che raro. E non finisce qui! Si parlava prima delle unicità del coworking di Artem, queste sono legate al benessere del professionista, che si può distendere nell’area relax, un’area in cui si fa attività fisica di stretching e distensione muscolare e può inoltre usufruire dell’area bambini e ragazzi, per accompagnare i propri figli in mani sicure, mentre questi ultimi fanno attività laboratoriali ludiche e ricreative.

Fantascienza direte voi!! No realtà! Realtà di un sud che riparte dall’innovazione e dal supporto ai giovani creativi per rivoluzionare il mondo del lavoro.

Leggevamo qualche tempo fa delle riflessioni sui coworking e ci è rimasto impresso il concetto di serendipity associato ad essi: l’idea di serendipity presuppone la scoperta, avvenuta per caso o per acume, di risultati validi che non si stavano cercando. Questo concetto infatti può essere accostato anche a quello che accade in uno spazio di coworking, dove i risultati non cercati potrebbero essere nuove opportunità lavorative. Vi aspettiamo per offrirvi ciò che non avete mai immaginato.

Sognate. Create. Siate di ispirazione. Sempre.